Oltre l’età: aspetti biologici e clinici delle patologie ematologiche nell’anziano

Da ormai diversi anni è ampiamente riconosciuto che l’età anagrafica non sia più un parametro sufficiente per valutare la performance di un paziente “anziano” e la sua idoneità ad un trattamento intensivo a finalità curativa.

Tuttavia, come i diversi fattori biologici concorrano nel determinare la fitness di un paziente è ancora oggetto di studio e discussione, così come non è chiaro quanto il progressivo deterioramento del sistema immune nel corso degli anni, processo definito immunosenescenza, correli con la condizione di “fragilità”.

La valutazione geriatrica multidimensionale ci viene in aiuto come strumento oggettivo per supportare le scelte terapeutiche, ma la selezione dei parametri più idonei da utilizzare per definire uno score geriatrico necessita di studi mirati su un ampio numero di pazienti, come pure il processo di validazione dello score stesso nell’ambito di specifiche patologie.

La disponibilità di nuovi trattamenti sempre più selettivi è particolarmente importante in pazienti con una ridotta riserva funzionale e l’identificazione di differenti categorie di fitness può favorire un approccio sempre più personalizzato e di maggior efficacia clinica.

Il progressivo aumento dell’aspettativa di vita della popolazione generale rende l’argomento di estrema attualità e l’ampio dibattito in corso favorisce l’ampliamento delle conoscenze e un rinnovato approccio al paziente “anziano” nella pratica clinica